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kurtisit
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Aridaje.
No.
La p24 è una proteina del virus, una delle prime proteine prodotte dal virus.
Nel caso d'infezione accertata da HIV, fino ai 40 giorni la p24 si rileva in maniera più o meno esponenziale perchè non viene ancora inglobata o neutralizzata del tutto dagli anticorpi anti HIV formati dall'organismo umano.
Ma ciò non significa che la p24 non esiste più, significa solamente che è meno presente.
Ma questo vuol dire che a quel punto si sono formati talmente tanti anticorpi anti HIV che, nel caso di infezione accertata, fanno positivizzare lo stesso il test.
Quindi fino ai 40 giorni per capire di aver contratto HIV il test si positivizza per presenza di p24 e anticorpi anti HIV, dopo i 40 giorni la p24 può abbassarsi, ma a quel punto sono perennemente presenti (fino alla morte o chissà in futuro fino a una cura completa) gli anticorpi anti HIV.
Non c'è scampo se si è contagiati, nel senso che i test HIV sono così sovra-sensibili che restituiscono un risultato positivo se c'è contagio.
Se invece sono negativi e rispettano fedelmente il periodo finestra, allora non c'è infezione e si è negativi.
Inoltre nessun sintomo è un sintomo di HIV. HIV si diagnostica solo con il test e se il test è negativo, non si tratta di HIV.
Fine.
Perdere tempo a ricercare un HIV che non c'è o a collegare sintomi che nnn sono prerogativa ed esclusiva di HIV, è deleterio per la salute mentale e va affrontato il tutto con un supporto psicologico e professionale adeguato.
Fine di nuovo, per davvero.
Ciao!
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10 replies since 23/4/2024, 13:06 133 views
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