Rischio con una ragazza vergine?

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    Buonasera,

    Mi sto frequentando con una ragazza, e prima o poi capiterà la prima volta.

    Lei mi ha detto che vergine, ma so anche che ha avuto esperienze con rapporti orali (dati), perciò non sono sicuro della sua negatività.

    Ovviamente userò il profilattico, ma il mio timore è che, essendo vergine, può perdere sangue, e ho paura che questa perdita possa comunque toccarmi (es: mentre mi tolgo il preservativo), secondo voi è solo un problema inutile? Anche il farlo in macchina non mi permette di ripulirmi.
     
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    Ciao Rich e bentornato.
    Però così questa prima volta diventa traumatica, invece di essere condivisione e piacere.
    Ma non si usa più dialogare? Anche nel sesso parlare è la soluzione migliore. Non si tratta solo di, perdonatemi la volgarità, buttarlo dentro.
    Il tuo pisello non è solo un arnese pronto a penetrare.
    Mi spiego meglio:
    - la sciocchezza che le donne la loro prima volta debbano necessariamente perdere sangue è una cosa antica. Sebbene possa accadere, di certo non perdono le cascate del Niagara e comincino a schizzare fiotti di sangue. Poi non siamo più nel Medioevo che allora se una persona non perde sangue significa che non era vergine e illibata.
    - da prima dell'esistenza delle terapia antiretrovirali salvavita, PPE e PrEP si è sempre saputo che il preservativo basta e avanza per proteggere dall'HIV. Quindi non capisco la paura di togliersi un preservativo dopo aver consumato un rapporto.
    Si sono dei problemi inutili, che uniti alle altre discussioni che hai aperto nel forum, fanno notare quante fobie e paure tu abbia e che queste ti condizionino a tal punto che non riuscirai mai a goderti un rapporto intimo con una persona se questi sono i presupposti.
    Quindi il consiglio è di parlarne con qualcuno perchè non è una cosa naturale vivere il sesso con tutte queste paure e con queste ipocondrie nei confronti dell'HIV.

    Buona prima volta se mai avverrà e cerca di stare tranquillo.
     
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    Grazie davvero per risposta.

    Purtroppo la falsa positività all hiv derivata da una analisi dell’Avis mi ha condizionato molto, cercherò di prendere sul serio le tue parole.
     
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    I falsi positivi esistono in letteratura medica e sono riportati.
    Ma il tuo test di conferma di II grado (superiore al test di I grado classico che eseguono tutti) ha escluso l'infezione.
    I test HIV sono così sensibili che nel caso ci siano cross reazioni (come si dice in gergo) piuttosto che restituire un risultato incerto, si positivizzano. Ma la diagnosi vera da HIV la fa la positività al test di II livello di conferma.
    Se non riesci a superare questo trauma, ti occorre un serio aiuto professionale. Prima che sia troppo tardi.
     
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    No no ovviamente non è il problema di pensare di ancora avere l’Hiv ovviamente.

    Diciamo che se da un lato mi ha reso molto scrupoloso (molte modalità di trasmissione non le sapevo), dall’altro lato mi ha reso esagerato, è vero.
     
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