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Buonasera a tutti,
Sono nuova e sono già un paio di settimane che vi leggo, interessata alle varie storie e alle varie dinamiche in cui tutti si trovano in un periodo di ansia da test-stress.
So molto bene che non posso ricevere risposte definitive da voi, ma parlarne con qualcuno mi darebbe un briciolo di sollievo.
La mia storia comincia 35 giorni fa in cui ho avuto un rapporto non protetto vaginale senza eiaculazione interna. Dopo circa due settimane ho cominciato a verificare i primi sintomi, tra cui stanchezza, graduale rigonfiamento e successivo dolore dei linfonodi inguinali, sottomandibolari e ascellari e negli ultimi due giorni ho percepito un prurito generalizzato senza evidenze di rush cutaneo o bolle, se non un paio. Qualche giorno fa ho avuto anche un dolore forte ed espanso all’ascella destra. Di linfonodo reattivo risulta solo quello in basso a destra.
Tra ieri ed oggi questi sintomi si sono attenuati e il dolore quasi sparito.
Sono andata nei migliori ospedali di Roma e quasi tutti i medici non prendono in considerazione i sintomi in quanto, anche loro, danno solo fiducia al test e mi dicono “signorina lei sta bene, non ha nulla”.
Anche io mi sono affidata ai test di IV generazione e l’ultimo l’ho eseguito oggi, a distanza di 35 giorni con esito negativo.
Penso però, come tutti in questo vortice infernale, di non fidarmi di questo risultato in quanto nella mia testa ormai, il fatto che si positivizzi tra una decina di giorni è reale e palpabile.
Ho contattato molte associazioni e tutti mi dicono di stare serena e di prendere come definitivo il risultato del test, compresa l’infermiera dello Spallanzani.
Mi piacerebbe avere un parere da voi, che ormai vi seguo da giorni e ringrazio anticipatamente per tutto questo lavoro nobile che svolgete.
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Ciao, dici che sono settimane che ci leggi eppure dal tuo racconto non pare proprio.
E' inutile fare un elenco approfondito e minuzioso dei sintomi quando diciamo sempre e te lo hanno confermato medici esperti, che la diagnosi di HIV si fa con il test e non in base alla presenza o assenza dei sintomi.
Tu hai avuto una esposizione a rischio e come ogni persona sessualmente matura bisogna fare l'unica cosa sensata: il test.
Il test HIV di qualsiasi generazione è valido dai 30 giorni, tu hai un test di IV generazione negativo a 35 giorni.
35 giorni sono sufficienti a far positivizzare un test se ci fosse stato un vero contagio.
Quindi puoi attendere benissimo i giorni che restano per ripeterlo come conferma nel pieno rispetto delle linee guida ministeriali.
Quando imparerete a fidarvi dei medici e dei test, invece che pensare ancora a torturarvi per un niente?
E basta ancora pensare all'HIV come qualcosa di terribile!
Sei negativa hai due strade: crederci oppure metterti in coda come tante persone che a seguito di numerosi anni e numerosi test si sono ammalati sì, ma non di HIV, ma si sono ammalati nella testa e conducono una vita che ..... meglio lasciar perdere......
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Mi spiace, non volevo provocare nessuna reazione avversa. Ho solo raccontato la mia storia come moltissime altre in questo forum e mi scuso per essere stata ripetitiva.
Non voglio ammalarmi di testa, mi fido dei medici e dei test e non penso che l’HIV sia qualcosa di orribile nel 2024. Ho solo timore di trovarmi ancora in un periodo finestra, tutto quì.
Sarò pronta ad archiviare la questione una volta eseguito un test secondo le linee guida ministeriali e ti ringrazio davvero per il boost di fiducia e per il tuo tempo!
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Sei già negativa.
Il test a 40 giorni sarà solo una conferma, se ci fosse stato un contagio ci sarebbe già stato un test positivo.
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Grazie mille Kurtisit, apprezzo davvero!
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4 replies since 23/1/2024, 21:08 232 views
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