CROI 2019

XXVI Conferenza sui Retrovirus ed Infezioni Opportunistiche 4-7 MARZO 2019

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    Gilead ha annunciato diversi studi su BIC/FTC/TAF e su GS-6207, un nuovo inibitore sperimentale
    Articolo di Luca Negri

    Durante la conferenza CROI appena conclusasi a Seattle, Gilead ha annunciato diversi studi su BIC/FTC/TAF e su GS-6207, un nuovo inibitore sperimentale del capside dell’HIV-1. Di seguito un breve recap:

    Nuovi dati su Bictegravir, Emplicitabina e Tenofovir Alafenamide e regimi a base di TAF per il trattamento dell’HIV-1 nei bambini, negli adulti sopra i 50 anni e nelle donne
    Nuovi dati su Bictegravir, Emtricitabina e Tenofovir Alafenamide negli adulti con soppressione virologica, inclusi quelli con pre-esistente resistenza agli NRTI
    I dati di due studi che supportano l’ulteriore sviluppo di GS-6207, un nuovo inibitore sperimentale del capside dell’HIV-1 come componente delle future terapie dell’HIV a lunga durata d’azione
    GILEAD PRESENTA NUOVI DATI SU BICTEGRAVIR, EMTRICITABINA E TENOFOVIR ALAFENAMIDE NEGLI ADULTI CON SOPPRESSIONE VIROLOGICA, INCLUSI QUELLI CON PRE-ESISTENTE RESISTENZA AGLI NRTI

    Foster City, California – 8 marzo 2019 – Gilead Sciences, Inc. ha annunciato i dati di due studi che hanno valutato il profilo di resistenza di BIC/FTC/TAF (bictegravir 50 mg/emtricitabina 200 mg/tenofovir alafenamide 25 mg compresse) negli adulti con soppressione virologica provenienti da dolutegravir/abacavir/lamivudina (50/600/300 mg) (DTG/ABC/3TC), o da un regime basato su un inibitore della proteasi (PI) potenziato, per il trattamento dell’HIV-1. Gli studi hanno rilevato elevati tassi di soppressione virologica con BIC/FTC/TAF negli adulti con esperienza di trattamento, a prescindere da qualsiasi resistenza pre-esistente agli inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa (NRTI).1,2 I dati sono stati presentati alla CROI (Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections, Conferenza su retrovirus e infezioni opportunistiche), svoltasi a Seattle.

    In Europa BIC/FTC/TAF è indicato come regime completo per il trattamento dell’infezione da HIV-1 negli adulti senza evidenza presente o passata di resistenza virale alla classe degli inibitori dell’integrasi, a emtricitabina o a tenofovir. Nei pazienti con clearance della creatinina (CrCl) stimata ≥30 mL/min non è richiesto alcun aggiustamento del dosaggio di BIC/FTC/TAF. BIC/FTC/TAF va assunto una volta al giorno in forma di pillola, non richiede l’esecuzione di test per HLA-B 5701 e non ha alcuna restrizione in termini di assunzione di cibo, carica virale al basale o conta dei linfociti CD4.

    Gli abstract chiave per i dati presentati alla conferenza hanno incluso:

    Efficacia a lungo termine dello switch a BIC/FTC/TAF nei pazienti con resistenza preesistente documentata1

    I partecipanti a due studi di switch di fase III con BIC/FTC/TAF (Studi 1844 e 1878) sono stati seguiti per due anni di terapia nel corso dell’estensione in aperto di questi studi, che si è protratta oltre gli endpoint primari della settimana 48. La resistenza documentata ai farmaci di studio era esclusoria; ai fini di questa analisi retrospettiva, la resistenza pre-esistente documentata ai farmaci per l’HIV-1 è stata valutata mediante genotipi storici e genotipizzazione retrospettiva del DNA provirale al basale.

    Tra gli adulti passati a BIC/FTC/TAF da DTG/ABC/3TC o da un regime basato su un inibitore della proteasi (PI) potenziato sono stati osservati elevati tassi di soppressione virologica nella popolazione complessiva (n = 561/570; 98%) – così come nella popolazione con pre-esistente resistenza ai farmaci (n = 155/159; 97%), inclusi quelli con mutazione M184V/I documentata (n = 42/44; 95%).Nessun paziente ha sviluppato tipi di resistenza emergente dal trattamento nel corso dello studio.

    Elevato livello di resistenza agli NRTI pre-esistente prima del passaggio a BIC/FTC/TAF2

    Questo studio di fase III randomizzato in doppio cieco (Studio 4030) ha valutato 565 adulti virologicamente soppressi passati secondo una proporzione 1:1 da un regime con DTG+F/TAF o DTG+F/TDF (emtricitabina 200 mg/tenofovir disoproxil fumarato 300 mg; F/TDF) a DTG+F/TAF o BIC/FTC/TAF per 48 settimane. Sono stati considerati idonei all’arruolamento i soggetti con resistenza documentata a qualsiasi inibitore nucleosidico o non nucleosidico della trascrittasi inversa (rispettivamente NRTI e NNRTI) e agli inibitori della proteasi (PI); pazienti con documentata resistenza agli INSTI era invece esclusoria.

    La pre-esistente resistenza documentata ai farmaci per l’HIV-1 è stata valutata mediante genotipi storici e genotipizzazione retrospettiva del DNA provirale al basale. Nel corso dello studio, il 14% (n = 78/565) dei partecipanti aveva una resistenza agli NRTI nota o sospetta allo screening, percentuale che è aumentata al 24% (n = 138/565) utilizzando dati storici combinati con una genotipizzazione supplementare del DNA dell’HIV-1 provirale al basale.

    In questa analisi ad interim accorpata e condotta in cieco, il 99% (n = 557/562) di tutti i partecipanti con qualsiasi visita post-basale e il 99% (n = 220/222) dei partecipanti con resistenza a una qualsiasi classe di ARV, compresi quelli con mutazione M184V/I documentata (n = 79/81; 98%), hanno presentato una carica virale non rilevabile (HIV-1 RNA <50 copie/mL), senza alcuna emergenza di resistenza ai farmaci.

    La pre-esistente resistenza documentata ai farmaci per l’HIV-1 è stata valutata mediante genotipi storici e genotipizzazione retrospettiva del DNA provirale al basale. Nel corso dello studio, il 14% (n = 78/565) dei partecipanti aveva una resistenza agli NRTI nota o sospetta allo screening, percentuale che è aumentata al 24% (n = 138/565) utilizzando dati storici combinati con una genotipizzazione supplementare del DNA dell’HIV-1 provirale al basale.

    In questa analisi ad interim accorpata e condotta in cieco, il 99% (n = 557/562) di tutti i partecipanti con qualsiasi visita post-basale e il 99% (n = 220/222) dei partecipanti con resistenza a una qualsiasi classe di ARV, compresi quelli con mutazione M184V/I documentata (n = 79/81; 98%), hanno presentato una carica virale non rilevabile (HIV-1 RNA <50 copie/mL), senza alcuna emergenza di resistenza ai farmaci.

    Il profilo di efficacia e sicurezza di BIC/FTC/TAF nei pazienti con resistenza pre-esistente ai suoi componenti non è stato stabilito; il suo utilizzo in queste popolazioni è sperimentale. BIC/FTC/TAF non cura l’infezione da HIV o l’AIDS.
     
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