Sicurezza sul lavoro e HIV

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  1. Antidoto
     
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    Vorrei avere da voi un consiglio. Oggi al lavoro ho avuto con l'azienda nella quale lavoro, la riunione periodica annuale come definito dal Dgl81/2008 sulla sicurezza. Ad una mia richiesta nei confronti del medico competente,di consegnarmi i dati anonimi e collettivi delle visite da lui eseguite sui lavoratori, mi ha risposto sostenendo che non poteva perché se ci sono persone sieropositive lui mi dovrebbe dire in quale settore lavorano e quali mansioni svolgono e questo potrebbe ledere la loro privacy. Secondo voi, tale posizione assunta dal medico è giustificata? come mi dovrei comportare? Devo azionare la ASL oppure soprassedere di fronte al pericolo che si potrebbe venire a sapere che in azienda ci sono lavoratori sieropositivi?
     
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    Il medico non può e non deve fornire all'azienda informazioni dettagliate sullo stato di salute dei lavoratori deve solo accertare che il lavoro svolto dai lavoratori sia compatibile con il loro stato di salute , la sieropositività non limita in alcun modo il lavoro di un dipendente.
    Mi chiedo il motivo per cui richiedi di avere le informazioni mediche dei lavoratori seppur in forma anonima.
    Il comportamento del medico è corretto
    Tu puoi fare tutte le azioni che vuoi tieni presente però la violazione della privacy e il reato eventuale delle tue successive azioni nei riguardi dei lavoratori.
     
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    utente fedele

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    sono le 00,06 per cui non così tardi d'essere annebbiato.... ma non riesco a capire la domanda!!

    un paio di cose mi permetto d'ipotizzarle (non avendo inteso bene la domanda)

    a mio avviso il medico rivelando che in azienda vi sono dei hiv+ ha già commesso un errore.... dato che le informazioni mediche non vanno rivelate ad alcuno se non al lavoratore stesso il medico competente è principalmente impegnato a salvaguardare la salute del dipendente....

    Antidoto spiegaci le ragioni di...

    Perchè hai chiesto (indebitamente) informazioni sulla salute dei dipendenti?


    """"Secondo voi, tale posizione assunta dal medico è giustificata? """" in che senso?? perchè ti ha fornito (benche in modo generico) iformazioni o perchè non te le ha fornite più dettagliate????

    """" Devo azionare la ASL oppure soprassedere di fronte al pericolo che si potrebbe venire a sapere che in azienda ci sono lavoratori sieropositivi?""""" non capisco l'ipotesi d'agire contro l'ASL per difendere l'anonimato dei lavoratori hiv+ o difendere l'immagine dell'azienda rovinata dalla presenza di lavoratori sieropositivi????

    grazie
     
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  4. Antidoto
     
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    No ragazzi, il decreto legge 81/2008, obbliga il medico competente aziendale a fornire, su richiesta del rappresentate dei lavoratori per la sicurezza, al fine di poter meglio tutelare la salute dei lavoratori, i dati anonimi e collettivi della sorveglianza sanitaria da lui svolta sui lavoratori. La mia richiesta è scaturita per contestare i carichi di lavoro assegnati ai lavoratori che lamentano patologie, anche il sottoscritto e affetto da patologia, quindi verso tutti coloro i quali presentano patologie che sono o, afferenti al lavoro che svolgono, oppure, come nel mio caso, sopraggiunte prima della mia assunzione. L'azienda deve tutelare questi lavoratori apportando dei correttivi dove ve ne fosse bisogno. Poiché il medico competente secondo me non vuole rilasciarli la documentazione, perché sa che io agirei di conseguenza con richieste all'azienda di apportare modifiche all'organizzazione del lavoro, ha addotto come motivazione l'ipotetica presenza di lavoratori con HIV. Secondo me non è neanche vero, però visto che asserisce questo, non volevo commettere errori quindi mi sono rivolto a voi per chiedere lumi. Io non voglio sapere chi potrebbe avere HIV, anche perché la cosa sarebbe aggirabile magari dicendo che ci sono, se veramente ci sono, lavoratori affetti da malattie infettive non trasmissibili.

    Edited by Antidoto - 21/9/2017, 12:05
     
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    Capitano
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    La materia è molto complessa e non chiara in certi aspetti ti consiglio di porre la domanda sul forum
    www.medicocompetente.it
    noi non siamo in grado di rispondere con sicurezza alla domanda una cosa è certa nell'allegato 3b non si fa riferimento specifico a malattie ma solo a numero di patologie non definite è previsto solo fornire il numero di patologie presenti per uso di droghe e alcool.
    Inoltre è il lavoratore che dovrebbe dire al MC che è portatore di sieropositività e credo proprio che nessuno lo dica per contro invece direbbe subito se ha patologie che in qualche modo lo favorirebbero per avere vantaggi sul lavoro
     
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  6. Antidoto
     
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    Si Artois, sono pienamente d'accordo con te, infatti ho subito pensato che fosse una scusa addotta da medico competente per non fornirmi dati a me prezioso per imporre all'azienda di attuare politiche finalizzate alla sicurezza dei lavoratori. Poiché tali politiche imporrebbero alle aziende ad aprire il portafoglio, allora i medici competenti e gli RSPP, sempre di più, poiché sono pagati dalle aziende, tendono ad ostacolare, anziché promuovere ed incoraggiare, il lavoro degli RLS. Ecco perché mi dovrò rivolgere al servizio ispettivo delle ASL territoriale, lo Spresal, proprio perché quanto addotto dal medico competente, sulla presunta presenza di lavoratori con HIV, che lui dovrebbe dichiarare, non poggia su basi giuridiche. Grazie!
     
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  7. Eiffel76
     
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    Scusate se mi intrometto ma...da quando in un azienda viene richiesto il test HIV ai dipendenti?
    Non ho mai sentito che durante gli annuali controlli medici dei lavoratori venisse anche questo il test...è una cosa recente o sono io mal informato?
     
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  8. Antidoto
     
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    Tranquillo Eiffel, il medico competente aziendale e l'azienda non hanno chiesto nulla. La questione, nel caso in oggetto, era un altra: il medico competente ha tentato di fare il furbo per occultare quanto emerso dalla sorveglianza sanitaria adducendo come motivo che non poteva fornirmi i dati anonimi e collettivi,dei lavoratori visitati, è da me richiesto in qualità di RLS, se ci fossero stati lavoratori sieropositivi. A quel punto, secondo lui, senza rivelarne il nome, avrebbe dovuto dire nel referto dei dati anonimi e collettivi, in quale reparto questi operano, rendendo così più vacile la loro individuazione. Però il tutto si è rivelato strumentale, di fatto ha utilizzato il tema dell'HIV, per occultare dati che invece obbligatoriamente mi deve fornire. Anche se ci fossero stati lavoratori con HIV, che avessero comunicato al medico il proprio stato sierologico, lui avrebbe potuto comunque fornirmi i dati richiesti senza rivelare la loro presenza. Quindi, quanto da lui addotto, si è rivelato falso. Tutto qui. Spero di aver chiarito la cosa. Buongiorno a tutti!
     
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7 replies since 20/9/2017, 22:40   237 views
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