Aids/Hiv Forum - Sieropositivi

Posts written by artois

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    Il medico non può e non deve fornire all'azienda informazioni dettagliate sullo stato di salute dei lavoratori deve solo accertare che il lavoro svolto dai lavoratori sia compatibile con il loro stato di salute , la sieropositività non limita in alcun modo il lavoro di un dipendente.
    Mi chiedo il motivo per cui richiedi di avere le informazioni mediche dei lavoratori seppur in forma anonima.
    Il comportamento del medico è corretto
    Tu puoi fare tutte le azioni che vuoi tieni presente però la violazione della privacy e il reato eventuale delle tue successive azioni nei riguardi dei lavoratori.
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    Un test a 80 giorni è superdefinitivo e affidabile ci mancherebbe anche se fosse di terza generazione
    Non ci pensare più
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    L'importante è riconoscere i propri sbagli nel rapportarsi con gli altri specialmente in forum che trattano argomenti delicati
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    DALLA CONFERENZA IAS 2017


    Lo studio internazionale delle coppie gay non riporta trasmissioni da parte di un partner HIV-positivo per il trattamento
    Uno studio su 343 coppie gay, dove un partner ha avuto l'HIV e l'altra non ha trovato un unico caso di trasmissione dell'HIV in 16.889 atti di sesso anale senza condomie, la 9a Conferenza internazionale sulla società AIDS sulla scienza dell'HIV (IAS 2017) a Parigi , Francia, è stato detto oggi.

    Lo studio Attracts Opposites ha esaminato se l'HIV è trasmesso tra le coppie gay maschi di diverso stato HIV quando il partner HIV è in trattamento che completamente sopprime l'HIV. I partner HIV-positivi in ​​Opposites Attract avevano un cosiddetto "carico indeterminato virale" del 98% del tempo.

    Lo studio ha reclutato e seguito le coppie gay presso le cliniche in Australia, a Bangkok e a Rio de Janeiro.

    L'evidenza da parte di Opposites Attract aggiunge alla prova dello studio PARTNER che persone HIV-positive su un trattamento HIV efficace che sopprimono completamente il loro virus non possono trasmettere la loro infezione attraverso il sesso. Considerati insieme, i due studi non hanno trovato un singolo caso di trasmissione di HIV in quasi 40.000 atti di sesso anale senza condomi tra gli uomini gay.

    Ciò aggiunge ulteriore forza al tagline "U = U" (Undetectable equals Untransmittable) della campagna di accesso alla prevenzione, la cui dichiarazione di consenso è stata firmata da NAM e anche dalla International AIDS Society (IAS), organizzatori della Conferenza di questa settimana sulla scienza dell'HIV A Parigi.

    Gli studi hanno anche scoperto che se il partner positivo è in terapia di successo, anche una nuova trasmissione sessuale (STI) non aumenta il rischio di trasmissione dell'HIV. In Opposites Attract, i partecipanti hanno avuto uno STI durante il 6% degli atti sessuali e nel PARTNER, 17,5% dei partecipanti ha avuto uno STI ad un certo punto dello studio.

    La posizione sessuale non ha fatto alcuna differenza anche se quando il carico virale non viene soppresso, la trasmissione è 10-20 volte più probabile se il partner HIV è l'inseritore; In Opposites Attract, il partner HIV-positivo era "superiore" oltre un terzo del tempo.

    Durante lo studio Attract di Opposites, tre uomini sono stati infettati da HIV, ma l'analisi genetica ha dimostrato che queste infezioni provenivano da un partner al di fuori del rapporto principale che non era stato soppresso viralmente.

    Solo lo 0,9% della proporzione totale degli atti di sesso anale condomless è accaduto in cui il partner HIV-positivo ha avuto un carico virale rilevabile e solo l'1,7% durante i primi sei mesi sulla terapia antiretrovirale. Non c'erano trasmissioni da parte degli uomini in questi gruppi. Il presidente Andrew Grulich ha commentato: "Nel nostro sito thailandese, il 40% degli uomini che sono entrati nello studio non erano sulla terapia antiretrovirale quando entrarono nello studio, ma immediatamente lo hanno avviato e sono stati rapidamente soppressi viralmente. Strategie per evitare la trasmissione mentre erano ancora rilevabili, quindi il numero di sesso anale condomless agisce con un partner rilevabile è stato molto piccolo ".

    In PARTNER, nonostante molti altri episodi di sesso senza condomnto, c'erano dieci infezioni "non collegate" negli uomini gay. La differenza può essere dovuta al 24% dei partner negativi dell'HIV in Opposites Attract taking pre-exposure profilphy (PrEP). Il ricercatore Benjamin Bavinton ha detto ad aidsmap.com che c'era la prova che i PrEP-Takers in Opposites Attract erano in gran parte prendendoli per proteggersi dall'infezione da parte di partner di partner al di fuori della relazione principale.

    In una conferenza stampa il giorno precedente sul carico virale e l'infezione, il dottor Anthony Fauci, direttore dell'Istituto Nazionale per le allergie e le malattie infettive, ha dichiarato: "Gli scienziati non amano mai usare la parola" Mai "di un possibile rischio.

    "Ma penso che in questo caso possiamo dire che il rischio di trasmissione da una persona HIV-positiva che prende il trattamento e che ha un carico virale non rilevabile può essere così basso da essere inconfondibile e questo equivale a dire che non sono infetti. È una situazione insolita quando la base evidente della scienza nella scienza ci permette di essere sicuri che ciò che stiamo dicendo sia il fatto ".

    Il dottor Luiz Loures, vice direttore esecutivo dell'UNAIDS, ha affermato che in termini di impatto pubblico del trattamento come prevenzione, l'agenzia ha visto sempre più città in cui l'incidenza di HIV è in calo in quanto raggiungono un punto di rottura in termini di numero di persone che Sono in terapia e non infettive: ha citato San Francisco, São Paulo e Nairobi come esempi.

    Bruce Richman, un avvocato specializzato in Harvard, è il primo motore della campagna "U = U".

    Ha detto: "Nel 2006 quando mi è stata diagnosticata mi sono spaventato di infettare qualcuno che amavo e mi ha spaventato di prendere una pillola che mi ha ricordato ogni giorno che ero infettiva. Ma nel 2012 quando ho finalmente iniziato la terapia, il mio medico mi ha detto che se sopprimessi il mio carico virale, sarei diventato non infettivo.

    "Il terrore si rivolse all'offesa, perché ogni sito che ho trovato ha detto che ero ancora un rischio. La scienza avanzata non stava attraversando le comunità che dovevano conoscere. I medici avrebbero comunicato alle persone una sola volta, pur mantenendo le informazioni da quelle che ritenevano irresponsabili.

    “Così abbiamo collaborato con i medici ad approvare la dichiarazione di consenso U = U . Questo sta demolendo lo stigma dell'HIV e incoraggiando la gente ad avviare il trattamento e porre fine all'epidemia. Abbiamo bisogno di persone come UNAIDS, come hanno fatto oggi, per confermare che è vero ".

    Riferimento

    Bavinton B et al. (Presentatore Grulich A) Il trattamento HIV previene la trasmissione di HIV nelle coppie di serodiscordant maschili in Australia, Tailandia e Brasile . 9a Conferenza internazionale sulla società AIDS sulla scienza dell'HIV, Parigi, astratto no TUAC0506LB, luglio 2017.

    Edited by artois - 26/7/2017, 00:43
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    IL TITOLO DELLA DISCUSSIONE E' SICURAMENTE FUORVIANTE QUINDI LEGGETE TUTTO E' MEGLIO :B): :B):

    Le terapie anti-retrovirali sono in grado di sopprimere l’infezione da HIV-1 fino a livelli indosabili di viremia plasmatica (Viremia irrilevabile ). Tuttavia il genoma dell’HIV-1 può persistere all’interno dei CD4+ quiescenti. Questo reservoir nascosto rappresenta l’ostacolo principale alla cura di questa condizione; per questo si sta cercando di mettere a punto dei trattamenti in grado di eradicare questo reservoir dal quale può ripartire l’infezione una volta interrotta la terapia. E per misurare questi sforzi servono dei test nuovi. Come quello messo a punto all’Università di Pittsburgh


    30 MAG - Come è possibile stabilire con certezza se un paziente è guarito dall’HIV? La risposta è alquanto elusiva visto che il virus può rimanere quiescente nelle cellule del sistema immunitario, rendendosi in questo modo invisibile ai test.
    Un problema questo che potrebbe però risolversi a breve grazie ad un test per l’HIV nascosto’, peraltro più rapido e molto meno costoso dell’attuale gold standard, messo a punto dai ricercatori della University of Pittsburgh's Graduate School of Public Health, che hanno pubblicato su Nature Medicine la loro scoperta.

    Nell’ambito di questa ricerca, gli autori dello studio hanno anche scoperto che il livello di virus in quiescenza nelle cellule del sistema immunitario è di almeno 70 volte superiore a quanto ritenuto finora.

    “Sono stati fatti sforzi sostanziali – afferma Phalguni Gupta, vice direttore del Pitt Public Health's Department of Infectious Diseases and Microbiology - per tentare di eradicare questo reservoir latente del virus che permane nei pazienti, nonostante si faccia ricorso alle migliori terapie. Ma si tratta di sforzi inutili senza avere a disposizione un test sufficientemente sensibile e pratico per aiutare i medici a capire se un paziente è stato effettivamente curato”.

    L’HIV infetta i linfociti T CD4+, cellule del sistema immunitario che giocano un ruolo determinante nel proteggere l’organismo dalle infezioni. Le terapie antiretrovirali anti-HIV sono ormai potentissime; resta tuttavia di importanza fondamentale capire se l’eventuale HIV DNA rilevato dai test possa rappresentare, alla sospensione della terapia, una minaccia di recidiva o no. Il test ideale dovrebbe dunque essere in grado di dimostrare se il virus individuato sia in grado di replicarsi e questo viene fatto tipicamente mettendo in coltura il virus isolato dal campione.

    Il miglior test disponibile al momento è il cosiddetto Q-VOA (Quantitative Viral Outgrowth Assay), ma è tutt’altro che ideale. Può fornire infatti solo una vaga stima dell’entità del reservoir virale latente; richiede un cospicuo campione di sangue, è indaginoso, richiede tempo ed è molto costoso.

    Il team di ricerca della Pittsburgh ha dunque pensato ad un’alternativa, mettendo a punto un test, il TZA, che va a ricercare un gene che risulta ‘acceso’ solo quando il virus è in fase di replicazione. Questo consente ai tecnici di laboratorio di quantificare il virus HIV in replicazione. I risultati del test sono disponibili nell’arco di una settimana, contro le due settimane necessarie per acquisire i risultati del Q-VOA, il campione di sangue necessario è più piccolo e l’esecuzione del test è meno indaginosa; i costi infine sono un terzo del test di riferimento.

    “Utilizzando questo test – afferma Gupta – siamo riusciti a dimostrare che i pazienti asintomatici in trattamento con anti-retrovirali presentano un reservoir di HIV molto più ampio di quanto in precedenza ritenuto, cioè fino a 70 volte superiore rispetto a quanto rilevato dal Q-VOA.

    Dato che questi due test utilizzano modalità diverse per misurare l’HIV in grado di replicare, riteniamo utile renderli entrambi disponibili ai ricercatori che stanno lavorando ad una cura per l’HIV. Visto infine che il TZA richiede un piccolo numero di cellule, questo test potrà essere utile per la quantificazione dell’HIV in grado di replicare nella popolazione pediatrica, come anche nei linfonodi e nei tessuti che mostrano persistenza del virus”.

    http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-f...ticolo_id=51277
    Tratto da Quotidiano Sanità .it
    Maria Rita Montebelli
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    Visto che non interessa a nessuno il TS3 è stato disattivato :(
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    Mmmm nessuno approfitta di questa possibilità
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    Recentemente è stata concessa una intervista da alcuni nostri utenti sieropositivi a

    www.gionata.org/noi-non-ci-fermiamo...iv-in-positivo/

    ci ha fatto molto piacere poter contribuire a far conoscere la problematica hiv che vivono i sieropositivi :)
    Grazie al sito che ci ha concesso questa opportunità e grazie a _gallant08_ che ha fatto l'intervista
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    CITAZIONE (pavesino @ 14/4/2017, 10:28) 
    Artois, ascolta, mi difendo per l'ultima volta, poi lascio: ti ho detto che la tagboard dove ci si scambia il buongiorno non fa per me che ho più di 50 anni, i post generici di cazzeggio o musica non ho voglia di frequentarli perché mi sento vecchio per queste cose, i post dei paranoici li ho letti e ci ho anche risposto per anni negli altri siti e non ho più nessuna voglia di farlo, come faccio a guadagnarmi la fiducia dei due matti se non ho sezioni o topic in cui voglio scrivere? non lascerò traccia ... per la centesima volta ti ripeto che l'unica sezione per cui mi sono iscritto è quella dell'hiv vissuto e in quell'area potrei anche partecipare se volessi, perché un po' di esperienza ce l'ho, ma se non mi fai entrare come si fa???

    Ho già risposto ai topic precedenti spiegando il tutto vedi lo dici tu stesso "ti ho detto che la tagboard dove ci si scambia il buongiorno non fa per me ecc ecc "
    Ti auguro buona vita pavesino
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    CITAZIONE (pavesino @ 14/4/2017, 09:53) 
    I responsabili di questo litigio o, meglio, discussione sono, per chi non lo volesse capire o avesse intenzioni di schierarsi dalla parte degli amici, i due moderatori kurtisit e dulce deleche. Mi sono iscritto il 5 aprile, ho chiesto 3 volte in privato l'accesso all'area protetta, perché sono entrato per leggere le esperienze degli altri sieropositivi, mentre delle richieste di aiuto dei negativi non mi importa nulla e della tagboard nemmeno, sono passati 9 giorni e ancora non sono stato ammesso. L'altro collega aveva espresso il suo disappunto per lo stesso motivo. Faccio fatica a pensare che non arriviate a comprendere che questo vostro arbitrario rifiuto faccia saltare i nervi alle persone. Rispondete che il momento dell'ingresso lo deciderete voi. Alla specifica domanda, in base a cosa? cosa devo fare? mi avete risposto che dovevate essere sicuri che ero sieropositivo. Vi ho detto, volete che vi dia nome e cognome? ero disposto a farlo. E' stata presa per una provocazione. Vi ho poi detto che già conosco alcuni utenti, anche se non voglio scrivere i loro nick, chi mi saprà riconoscere lo farà, nemmeno quello vi ha convinto. La domanda che sorge spontanea è: questi stanno facendo gli stronzi? attenzione, non ho detto che lo siete, ho scritto se lo stata facendo in questo ruolo e in questo contesto. Ripeto: il collega ha espresso il suo disappunto per lo stesso motivo! Ci vuole tanto a far entrare la gente nell'area protetta quando capisci che sono sieropositivi e a non accendere gli animi?

    Rispondo in generale così sarà più chiaro per tutti
    Ho creato la sezione " A tu per tu " protetta per dare modo di potersi scambiare informazione anche personali al riparo dagli occhi indiscreti di tutti gli utenti che visitano il forum , è una sezione come le altre niente di particolare se non come ho detto che da un po più di sicurezza sulle informazioni scambiate , detto ciò non vuol dire che chiunque siero+ entri nel forum può accedervi o gli sia concesso di accedervi .
    Caro pavesino tu l'hai inteso come un diritto perché sei siero+ uno entra e subito PRETENDE non è così che funziona prima ci si fa conoscere dagli altri si interagisce e se lo staff vede che c'è un interesse reale e crede nel forum viene inserito nella sezione perché ha la nostra fiducia,
    Questo forum accetta tutti nel rispetto della dignità ma è richiesto anche il rispetto per le persone che lo gestiscono e soprattutto il rispetto delle regole che ogni forum ha e visto che tu dici che li hai girati tutti dovresti saperlo.
    Se uno non è d'accordo sa cosa fare
    Saluti
    Artois

    CITAZIONE (pavesino @ 14/4/2017, 10:07) 
    Arroganti e prepotenti invece siete voi che non mi fate entrare, roba da matti, ma lo sapete che in tutti gli altri siti simili cioè lilachat, hivforuminfo, sieropositivo.it, poloinformativo le discussioni tra i sieropositivi si svolgono alla luce del sole? L'anomalia siete voi lo volete capire o no? c'è un sieropositivo che desidera leggere cosa postano i suoi colleghi, vuole leggere cosa capita loro, le loro esperienze e voi due in modo arbitrario glielo impedite? ma siete sicuri di agire nel bene dei sieropositivi, come lascerebbe intendere lo scopo di questo forum? o siete due matti a piede libero che chissà per quali vie si sono trovati tra le mani le chiavi di un forum e fanno il bello e il cattivo tempo così come gli dice il caxxo? Dalle altri parti le discussioni sono pubbliche cazzo!!!!!!

    Credo che questa sia l'ultima risposta
    Anche qui tutte le discussione sono alla luce del sole e libere
    E' vero siamo una anomalia perché permettiamo un contatto più umano per coloro che vogliono un po' di privacy cosa che negli altri forum non fanno.
    Credo proprio che tu non sarai mai in sintonia con questo forum
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    Sn4ke 88 guarda con tutta sincerità il tuo rapporto è stato a bassissimo rischio sarebbe bastato un solo test a 30 giorno ne hai fatti un sacco compreso la pcr tutti negativi ed ancora stai li a pensare a questo punto ti consiglio vivamente un aiuto psicologico.
    A questo punto il nostro aiuto termina non vedo altro motivo di continuare questo post.
    Fai un esame di coscienza e convinciti che sei sano
    Artois
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    CITAZIONE (Alex2391 @ 31/3/2017, 11:03) 
    Mi presento, mi chiamo Alex ho 25 anni, spero di trovare tanti ragazzi/e in gamba con cui poter chiacchiarare del più e del meno così come di tematiche più serie.

    Per ora è tutto...buona giornata!

    Ciao Alex
    spero che la tua presentazione sia stata fatta per approfondire la tematica sull'hiv e non perché ti senti di fare già parte di questa famiglia :)
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    Il cambio di stagione con questi alti e bassi favorisce molto i virus parainfluensali è molto probabile che hai preso una simil influenza
    Il rapporto da te descritto non ha un rischio elevato per quanto riguarda hiv in futuro è da evitare assolutamente lo sperma in bocca tantomeno la sua ingestione.
    per la tua pace mentale ti consiglio di fare uno screening per le principali MTS compreso il test Hiv ti togli il pensiero e non entri in angoscia
    Vai tranquillo tutto si risolverà per il meglio
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    Ho attivato un server ts3 per gli utenti del forum
    avete così la possibilità di parlarvi senza scambiarvi il n del cellulare se volete per il momento restare anonimi
    essendo il server gratuito non sono ammessi
    Più di 10 utenti in contemporanea
    Vi sono 3 stanze con libero accesso quelle
    con il lucchetto necessità di una pass che fornirò a chi fosse interessato
    Per ts3 dovete scaricare il client a seconda del vostro sistema operativo
    È richiesto che usate lo stesso nick che avete sul forum

    Artois
    Come fare....
    Scaricate il client di teamspeak3 per il sistema del pc che usate
    Registratevi con il vostro nickname che usate per il forum
    una volta scaricato il programma vi appare questa finestra
    ts3 client

    Cliccate in alto a sx su connessioni vi si apre questa finestra
    connessione ts3

    Nella finestra indirizzo server scrivete fc242.teamspeak3.com
    Nella finestra nickname il vostro nick
    poi su connettiti vi apparira questa schermata
    ArtoisFriends
    Trascinate il vostro nick nella stanza che volete
    Per poter parlare è necessario collegare le cuffie e il microfono se non lo avete integrato al pc
    Ricordatevi pure di attivare il mic fate le prove

    Edited by artois - 30/3/2017, 01:35
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    CITAZIONE (iostesso74 @ 20/3/2017, 17:54) 
    se immunologo e infettologo sono la stessa cosa? grazie per la vostra risposta e saluti

    L'immunologia è una branchia della medicina specializzata che studia il sistema immunitario in tutti i suoi aspetti
    L'infettivologia invece è specializzata sulle malattie infettive in generale
    Per quanto riguarda l'hiv entrambi hanno competenza
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