TasP: La dichiarazione svizzera compie 10 anni U=U (undetectable = untransmittable)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. dulce de leche
     
    .

    User deleted


    l 30 gennaio 2008 gli esperti della Commissione federale svizzera per l’Aids affermarono per la prima volta che una persona sieropositiva in terapia efficace non può trasmettere il virus. Questo il nocciolo della cosiddetta “dichiarazione svizzera” a firma EKAF (Eidgenössische Kommission für Aids-Fragen der Schweiz), rinominata nel 2012 EKSG, Commissione confederale svizzera per la salute sessuale.
    Il gruppo di studiosi capeggiato da Pietro Vernazza (nella foto) pubblicò una serie di dati, non corposissima, a sostegno di questa tesi poi confermata da ampi studi successivi. Che il raggiungimento dello status di “undetectable”, con la viremia stabilmente non rilevabile sotto le 50 copie per millilitro cubo di sangue, fosse sinonimo di non contagiosità era ormai una speculazione frequente in ambito infettivologico. A partire dal 1996 l’introduzione della classe degli inibitori della proteasi aveva condotto a un nuovo standard terapeutico, con tre principi attivi: la cosiddetta HAART, highly active antiretroviral therapy, oggi semplicemente ART. Stiamo parlando della terapia efficace che ha salvato e continua a salvare decine di milioni di vite, garantendo livelli di salute e di qualità di vita del tutto paragonabili a quelli delle persone sieronegative. Come funziona questa terapia? Semplice: abbatte la quantità di virus nel corpo e lo tiene in scacco, impedendo la replicazione.

    Continua a leggere dalla fonte

    www.plus-onlus.it/tasp-la-dichiaraz...compie-10-anni/
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Capitano

    Group
    MODERATORE FORUM
    Posts
    10,974

    Status
    Online
    CITAZIONE (dulce de leche @ 31/1/2018, 18:49) 
    l 30 gennaio 2008 gli esperti della Commissione federale svizzera per l’Aids affermarono per la prima volta che una persona sieropositiva in terapia efficace non può trasmettere il virus. Questo il nocciolo della cosiddetta “dichiarazione svizzera” a firma EKAF (Eidgenössische Kommission für Aids-Fragen der Schweiz), rinominata nel 2012 EKSG, Commissione confederale svizzera per la salute sessuale.
    Il gruppo di studiosi capeggiato da Pietro Vernazza (nella foto) pubblicò una serie di dati, non corposissima, a sostegno di questa tesi poi confermata da ampi studi successivi. Che il raggiungimento dello status di “undetectable”, con la viremia stabilmente non rilevabile sotto le 50 copie per millilitro cubo di sangue, fosse sinonimo di non contagiosità era ormai una speculazione frequente in ambito infettivologico. A partire dal 1996 l’introduzione della classe degli inibitori della proteasi aveva condotto a un nuovo standard terapeutico, con tre principi attivi: la cosiddetta HAART, highly active antiretroviral therapy, oggi semplicemente ART. Stiamo parlando della terapia efficace che ha salvato e continua a salvare decine di milioni di vite, garantendo livelli di salute e di qualità di vita del tutto paragonabili a quelli delle persone sieronegative. Come funziona questa terapia? Semplice: abbatte la quantità di virus nel corpo e lo tiene in scacco, impedendo la replicazione.

    Continua a leggere dalla fonte

    www.plus-onlus.it/tasp-la-dichiaraz...compie-10-anni/

    Sentivo proprio il bisogno di sottolineare questa frase!!!!
     
    Top
    .
  3. Antidoto
     
    .

    User deleted


    Credo che non vi siano dubbi nel considerare rivoluzionaria la scoperta di tale terapia che oltre ad aver conseguito l'obbiettivo di rendere il virus dell'HIV non replicabile, quindi non più in grado di arrecare danni al sistema immunitario, ci fa anche pensare che la scienza medica sia arrivata ormai vicinissima a sferrare l'ultimo colpo al virus eradicandolo defititivamente una volta per tutte salvando milioni di esseri umani in tutto il mondo. L'importanza di questa terapia, secondo il mio parere, non ha risvolti soltanto di carattere medico sanitario, ma anche un importanza rilevante sul piano sociale. Il fatto che un sieropositivo in terapia azzerata non possa più trasmettere il virus, rappresenta una formidabile arma contro lo stigma sociale che oncora purtroppo avvolge questa patologia. Per questo penso che vada trovato il modo, qui nel forum, di dare maggiore risalto a questa sensazionale scoperta che ancora non ha la giusta rilevanza e conoscenza all'interno della società. Si potrebbe per esempio trovare il modo, anche dal punto di vista grafico, di dare risalto a questa notizia in modo tale che sia subito visibile all'utente che apre il forum?
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Capitano

    Group
    MODERATORE FORUM
    Posts
    10,974

    Status
    Online
    Antidoto giustissimo, il nostro forum è iscritto regolamente nella lista dei partner che sostiene l'equazione U=U.
    La discussione la trovi nella sezione Comunicazioni importanti.

    E la trovi in alto nel forum (da pc) o nelle segnalazioni laterali (da smartphone) sotto la voce Info HIV.

    Ma per fare di più possiamo inserire questa comunicazione in cima a tutte le sezioni del forum.
     
    Top
    .
  5. NewApril
     
    .

    User deleted


    Sinceramente penso che finche' la stampa mondiale e le televisioni non ne parleranno dandone il giusto rilievo, la paura rispetto la nostra patologia non diminuira'.
    Finche' le notizie vengono date tramite associazioni ..le informazioni rimarranno cicoscritte solo a quella fascia di popolazione che ne e' direttamente interessata..o che e' strettamente vicina ai sieropositivi.
    Prima domanda:
    Perche' questo non succede?
    Seconda domanda
    Sono curiosa di sapere a quanti di voi l infettivologo..ha parlato di questa scoperta scientifica cosi importante che sgrava del peso della paura enorme di un sieropositivo di poter infettare il partner?
    Io l ho letta sul forum..
    La mia dottoressa non mi ha informato di nulla..
    Si tratta di una mancanza del mia dotteressa poco incline all aspetto psicologico della nostra patologia..o e' prassi normale che l infettivologo non parli con il paziente di queste cose?.

    Scusate mi sento molto Marzullo oggi :) :)
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    utente scelto

    Group
    SUPER
    Posts
    1,780

    Status
    Offline
    Se passasse il messaggio che il virus non si trasmette più sarebbe molto pericoloso per la popolazione e quindi credo che tale messaggio non sarà mai dato.
    Per la seconda domanda credo che l’infettivologa non sia necessariamente una psicologa quanto un dottore specializzato in materia e credo che il loro punto di vista sia più rivolto a proteggerci da eventuali possibili situazioni negative. La mia doc e’preparata ma certe cose se non le domandii non è detto che ti vengano esposte.
     
    Top
    .
  7. NewApril
     
    .

    User deleted


    Ma infatti non deve passare il messaggio che il virus non si trasmette piu'..perche' non e' questa la verita' :)
    Il mesg e' che una persona in terapia non trasmette il virus..
    Se usi il condom non trasmetti il virus alla pari se sei in terapia..ovviamente mettendo da parte che si puo' incorrere in altre MTS, senza l uso del condom
    E' vero che un infettivologo e' un medico specializzato.e no uno psicologo.e sono d accordo..tuttavia io da semplice paziente mi rendo conto di quanto la sfera psichica e emozionale incida su una buona qualita' della vita..x noi sieropositivi..un medico ..un buon medico un buon infettivologo credo che non puo' non tenerne conto...
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    utente

    Group
    Member
    Posts
    82

    Status
    Offline
    Infatti nessuno pretende di dire che il virus non si trasmette più......semplicemente sarebbe il caso che i media dessero più rilevanza a questa scoperta.non so se avete visto la puntata di forum di qualche tempo fa dove un tizio voleva buttare fuori di casa la moglie del figlio perché non era stato avvisato del fatto che era sieropositiva.i commenti nella pagina di Facebook quasi tutti dalla parte di questo ignorante,tutti a dire che lei è una criminale e che per la salvaguardia della salute della famiglia doveva dirlo.vi rendete conto che non è cambiato QUASI NIENTE dagli anni 80?ovvio che non devi far passare il messaggio che l'hiv non è più contagioso.......devi semplicemente dire la verità ossia che in terapia con carica zero non c'è rischio.almeno ci sarà meno gente che non ti stringe la mano se sei siero+........
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    utente scelto

    Group
    SUPER
    Posts
    1,780

    Status
    Offline
    la Discriminante e’ sempre e solo sentirsi malati e diversi finché non siete voi a sentirvi uguali agli altri ma sieropositivi depressi non riuscirete a evolvere.
    Se veramente credete nel messaggio che chi si cura non trasmette il virus allora perché doverlo dirette forza?
    Siamo noi stessi a discriminarci con questi ragionamenti’.....
     
    Top
    .
  10. NewApril
     
    .

    User deleted


    Eccalla'.."finche' non siete voi a non sentirvi sieropositivi depressi non riuscirete ad evolvere"

    Bugs ognuno evolve a modo suo..:) :)

    Io evolvo con la consapevolezza di quello che ho..no facendo finta che non sia successo nulla..ma io so io e tu sei tu:)
    Ognuno con i suoi tempi e i suoi superpoteri
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    utente scelto

    Group
    Member
    Posts
    711
    Location
    Veneto

    Status
    Offline
    CITAZIONE (NewApril @ 1/2/2018, 17:29) 
    Bugs ognuno evolve a modo suo..:) :)

    io a volte mi scordo tutto.. non so se sia per non accettare la cosa (ma non faccio finta di niente), ma mi comporto e vivo come prima, anzi, come gia' detto altre volte, forse meglio di prima perche' piu' consapevole di tante cose...
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Capitano

    Group
    MODERATORE FORUM
    Posts
    10,974

    Status
    Online
    April hai ragione, anche secondo me i medici dovrebbero aiutare il paziente a ridurre la componente psicologica che si trascina la malattia.
    Nel mio reparto hanno manifestato di essere aggiornati e mi hanno sempre spronato a continuare, ad avere relazioni e a non farmi fagocitare dai cattivi pensieri.

    E' giusto porre l'attenzione sulla prevenzione e sui metodi di contagio.
    Ma è altrettanto doveroso che questo messaggio più che a noi dovrebbe essere diretto al mondo.

    Bugs tu proprio pochi giorni fa ci hai definiti (includendoti) malati, ma davvero dobbiamo dare la colpa ad HIV per tutto ciò che ci ruota intorno?
    E credete/crediamo che avere un'altra patologia diversa dall'HIV non ci faccia piombare nella paura di vivere (male) la nostra vita?

    Ogni malattia porta con se una componente psicologica da dover affrontare, vedo mio padre che soffre ormai da anni di tutt'altro e non mi sembra che la sua mente sia più lucida come prima, anzi ogni giorno è sempre peggio. E la sua malattia non si porta dietro questo stigma.

    Siamo diversi e ad ognuno spetta il tempo che gli occorre per metabolizzare, ma è pur vero che noi siamo qui e abbiamo le terapie, altre persone non hanno nemmeno il tempo di poter sistemare i propri casini e poter dire addio ai propri cari.
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    utente fedele

    Group
    Member
    Posts
    132
    Location
    Toscana

    Status
    Offline
    Per quella che è la mia esperienza dico che non mi sento affatto malato perché per fortuna sto bene...e sono uno che un anno fa era in Aids conclamato. Sono riuscito a metabolizzare la cosa molto in fretta e sono tornato a fare la vita di prima solo con qualche attenzione in più.
    Per la questione della intrasmissibilita' anch'io non sono stato informato dalla mia dottoressa ( che poi è la stessa di Bugs) e l'ho scoperto da solo sul forum.
     
    Top
    .
  14. Moz
     
    .

    User deleted


    L'intuizione svizzera di 10 anni fa, confermata negli anni seguenti, mi sprona a raggiungere la viremia zero, obbiettivo che perseguo dal 2015. Se cercassi un partner per la vita o per un pò di coccole, sarebbe una bella carta da giocare. L'opinione pubblica andrebbe sempre più informata, vedere questa ricorrenza decennale in un tg nazionale mi farebbe piacere.
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    utente

    Group
    Member
    Posts
    82

    Status
    Offline
    Io invece sono molto sensibile sotto il punto di vista della discriminazione.la odio......non discriminerei mai mai mai mai nessuno in vita mia e quando succede a me ammetto che ne soffro.forse è perché sto male e questo mi impedisce di raggiungere una stabilità emotiva.ma non siamo tutti uguali.non essere accettata per quello che sono per me è una cosa per ora impossibile da superare magari fra qualche anno supererò questo scoglio.
     
    Top
    .
22 replies since 31/1/2018, 18:49   1330 views
  Share  
.