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Remocontro.
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Ciao, dopo un rapporto a rischio ho effettuato un test combo a 38 giorni di distanza presso laboratorio privato risultato negativo, poi per mettermi l' anima in pace ne ho effettuato un altro presso la ASL a 45 giorni, negativo di nuovo.
Il fatto è che mi sono reso conto che il secondo test è di terza generazione metodo chemiluminescenza.
Posso ritenerlo definitivo e non pensarci più essendo l' antigene risultata negativa nel test precedente o il test è comunque meno preciso e mi consigliate di rifarne uno di quarta generazione?
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Il passo più importante è il test a 30 giorni, tu ne hai uno a 38 giorni negativo di IV generazione.
Le linee guida prevedono che un test sia definitivo dopo 40 giorni se di IV generazione.
Non mi preoccuperei molto dei due giorni prima (anche se ti invito a rispettare bene le finestre temporali).
Successivamente ne hai un altro a 45 giorni, che conferma la negatività.
Non avresti motivo di ripetere nulla secondo me, ma se proprio non riesci a tranquillizzarti ne esegui un altro di IV.
Che tipo di esposizione hai avuto?. -
Remocontro.
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Il passo più importante è il test a 30 giorni, tu ne hai uno a 38 giorni negativo di IV generazione.
Le linee guida prevedono che un test sia definitivo dopo 40 giorni se di IV generazione.
Non mi preoccuperei molto dei due giorni prima (anche se ti invito a rispettare bene le finestre temporali).
Successivamente ne hai un altro a 45 giorni, che conferma la negatività.
Non avresti motivo di ripetere nulla secondo me, ma se proprio non riesci a tranquillizzarti ne esegui un altro di IV.
Che tipo di esposizione hai avuto?
Rapporto vaginale scoperto, attivo. Il fatto è che ho letto in giro che i test di terza e quarta si equivalgono se non fosse per l' antigene. Però non mi è chiaro se questo è effettivamente vero o se anche per la rilevazione anticorpale ci sono differenze.... -
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Il test di IV generazione serve per una diagnosi precoce; il test di IV generazione potrebbe essere già eseguito dopo 16-18 giorni;
a 30 giorni le espressioni dell'antigene p24 e degli anticorpi a 30 giorni sono ben rilevabili.
Successivamente la p24 viene incorporata dagli anticorpi anti-hiv e non è più presente nel sangue (la ritroviamo nelle fasi avanzate di AIDS); una volta formati gli anticorpi questi saranno visibili e permanenti, motivo per cui dopo 40-45 giorni in poi i test di III e di IV sono equivalenti, perchè entrambi ricercheranno anticorpi anti-HIV (la cui media di formazione è compresa tra 20-25 giorni circa dopo un evento a rischio).
A tutti diciamo che il passo più importante è il test a 30 giorni, negativo quello, tutti gli altri saranno una conferma.
Se decidi di voler far tacere ancora qualche dubbio, puoi ripetere il test sapendo di avere 2 test negativi.
Inoltre, se non hai già eseguito, ti invito anche ad effettuare i test per le principali MST, che sono sì tutte curabili, ma se trascurate possono portare a conseguenze gravi.. -
Remocontro.
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Il test di IV generazione serve per una diagnosi precoce; il test di IV generazione potrebbe essere già eseguito dopo 16-18 giorni;
a 30 giorni le espressioni dell'antigene p24 e degli anticorpi a 30 giorni sono ben rilevabili.
Successivamente la p24 viene incorporata dagli anticorpi anti-hiv e non è più presente nel sangue (la ritroviamo nelle fasi avanzate di AIDS); una volta formati gli anticorpi questi saranno visibili e permanenti, motivo per cui dopo 40-45 giorni in poi i test di III e di IV sono equivalenti, perchè entrambi ricercheranno anticorpi anti-HIV (la cui media di formazione è compresa tra 20-25 giorni circa dopo un evento a rischio).
A tutti diciamo che il passo più importante è il test a 30 giorni, negativo quello, tutti gli altri saranno una conferma.
Se decidi di voler far tacere ancora qualche dubbio, puoi ripetere il test sapendo di avere 2 test negativi.
Inoltre, se non hai già eseguito, ti invito anche ad effettuare i test per le principali MST, che sono sì tutte curabili, ma se trascurate possono portare a conseguenze gravi.
intanto grazie delle celeri risposte, rimango comunque un po perplesso.. Nel senso che, se entrambi i test si equivalgono a 45 giorni, perchè uno è considerato definitivo mentre l' altro no? 🤔. -
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Perché, e qui iniziano le paure di tutti, possono esistere alcuni ritardi nella formazione degli anticorpi, le cosiddette e sempre più rare sieroconversioni tardive, causate da alcune patologie gravi, rare e invalidanti, che necessariamente chi ne soffre ne è a conoscenza già dall'infanzia, altrimenti non potrebbe essere in vita. Sono per lo più patologie autoimmuni e/o dovuti a malfunzionamenti dell'intero sistema immunitario.
In questi casi è probabile che la sieroconversione possa avvenire più tardi.
Cosa che viene però scongiurata dal test combo di IV generazione che oltre gli anticorpi ricerca anche l'antigene p24 che ricordo è una proteina del virus e non un anticorpo.
Ecco perchè le linee guida mnisteriali ritengono definitivo un test di IV generazione dopo 40 giorni e un test di III generazione dopo 90 giorni.
Ma avere un test negativo a 30 giorni di qualsiasi generazione sia, è già indice di una non avvenuta infezione.
Ora mi raccomando, non iniziare anche tu a credere di essere una persona con patologia rara, altrimenti dubito potresti essere qui a raccontarci il tuo episodio.
Considera che hai un primo test negativo di IV a 38 giorni e un altro, probabile di III a 45 giorni.
Ripeto se non ce la fai, conferma con uno di IV e poi chiudi il discorso.. -
Remocontro.
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Perché, e qui iniziano le paure di tutti, possono esistere alcuni ritardi nella formazione degli anticorpi, le cosiddette e sempre più rare sieroconversioni tardive, causate da alcune patologie gravi, rare e invalidanti, che necessariamente chi ne soffre ne è a conoscenza già dall'infanzia, altrimenti non potrebbe essere in vita. Sono per lo più patologie autoimmuni e/o dovuti a malfunzionamenti dell'intero sistema immunitario.
In questi casi è probabile che la sieroconversione possa avvenire più tardi.
Cosa che viene però scongiurata dal test combo di IV generazione che oltre gli anticorpi ricerca anche l'antigene p24 che ricordo è una proteina del virus e non un anticorpo.
Ecco perchè le linee guida mnisteriali ritengono definitivo un test di IV generazione dopo 40 giorni e un test di III generazione dopo 90 giorni.
Ma avere un test negativo a 30 giorni di qualsiasi generazione sia, è già indice di una non avvenuta infezione.
Ora mi raccomando, non iniziare anche tu a credere di essere una persona con patologia rara, altrimenti dubito potresti essere qui a raccontarci il tuo episodio.
Considera che hai un primo test negativo di IV a 38 giorni e un altro, probabile di III a 45 giorni.
Ripeto se non ce la fai, conferma con uno di IV e poi chiudi il discorso.
Va bene, il fatto è che sono si molto ansioso, ma risparmiarmi altri 50 euro non mi farebbe schifo. Per concludere, a rigor di logica (correggetemi se sbaglio) il secondo test che ho effettuato anche essendo di 3a gen. posso considerarlo come uno di 4a essendo stato il P24 negativo una settimana prima, perche se non è stata rilevata dopo i 38 giorni è ancora più improbabile che venga rilevata a 45 essendo il picco della proteina attorno alle 4 settimane, quindi sarebbe ovviamente risultata nuovamente negativa. Giusto?. -
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Fai cosí 30 giorni bastano (e avanzano).
A 90 giorni se proprio, procurati l'autotest che costa 20 euro.. -
.Va bene, il fatto è che sono si molto ansioso, ma risparmiarmi altri 50 euro non mi farebbe schifo.
...ragazzi, ma il test in ospedale e' gratuito e anonimo, non scordiamocelo..... -
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Ma lui in questo caso fa bene a non sprecare soldi pubblici, visto che é negativo a 2 test. . -
.Ma lui in questo caso fa bene a non sprecare soldi pubblici, visto che é negativo a 2 test.
... mi hai battuto sul tempo, stavo giusto per aggiungere lo stesso pensiero :-D. -
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Ops 😊😊
Scusa !Sam 😊. -
Remocontro.
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Che poi ragazzi io ho dedotto che sia terza generazione perchè non cè specificato nulla nel foglio, solo anticorpi Hiv 1 2: negativo, e poi a fianco la dicitura metodo chemiluminescenza.
In quello del lab privato invece, che era sempre chemiluminescenza, menzionava anche il P24.
Qualcuno ha avuto la stessa esperienza?. -
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Hai provato a rivolgerti al centro?
Loro sapranno dirti con esattezza di che tipo di generazione si tratta.
Però, forse non hai letto le cose che diciamo in lungo e in largo sul forum.
Un test, a prescindere dalla generazione, è valido a 30 giorni.
Sicuramente godrai di ottima salute, e non hai un sistema immunitario indebolito, quindi nel tuo caso, se ci fosse stato un contagio, avresti sviluppato anticorpi anti-hiv nel tempi previsti.
E quindi in caso di contagio, la p24 sarebbe stata rilevabile a partire dal giorno 15 circa.
Ora, le linee guida affermano che un primo test è da compiere dopo un mese e poi di:
- confermare dopo 40 giorni con un test di IV;
- oppure dopo 90 giorni con un test di III.
Ma quel limite dei 90 giorni (ti ho già spiegato perchè è così ampio, ed è anche una questione legale).
Io mi concentrerei sul fatto che un super, efficace, attendibile, potentissimo test di IV generazione a 38 giorni sia negativo.
E già solo con quel risultato avresti dovuto festeggiare la negatività.
Invece, come fanno tutti, stai cercando delle alternative per prolungare la tua angoscia, quando qui ci sono utenti che il negativo se lo sognano.
Si si, lo so che non è intenzione tua, mancare di rispetto.
Però a questo punto hai delle opzioni:
- seguire scupolosamente le linee guida e decidere se sia il caso di attendere i 90 giorni e fare un test o un autotest;
- contattare il centro per avere maggiori conferme sulla generazione del test;
- rifare il test nello stesso centro dove hai eseguito il primo test;
- convincerti che sei negativo e che eventualmente se desideri fare altri test, questi confermeranno la negatività;
- non convincerti e iniziare il grande, immenso, buio vortice dell'ipocondria che poi andrebbe trattata con uno specialista.
E mi soffermerei, a costo di essere ripetitivo, sui due test negativi.
Mi soffermerei sul fatto che per contrarre il virus è necessario che la persona sia sieropositiva e non in terapia, e che anche in quel caso il contagio non è automatico (della serie che dopo un rapporto a rischio ci si infetta necessariamente - attenzione a non far passare il cattivo messaggio che non siano necessarie precauzioni).
In più non tutta la popolazione è sieropositiva, ecco perchè il rapporto non protetto viene definito "potenzialmente" a rischio.
E tanto per fare anche una buona propaganda, se il tuo partner fosse stato sieropositivo MA in terapia, non avrebbe potuto contagiarti perchè la terapia rende NON infettivi i sieropositivi.
Detto cio: che ne dici se stasera ti rilassi, ti distrai e non pensi più a tutto questo?. -
Remocontro.
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Ehehh hai ragione mi sa che mi conviene godermi il weekend!! Grazie per la pazienxa e i consigli e buon weekend anche a te😀 .
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