Aids/Hiv Forum - Sieropositivi

Posts written by kurtisit

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    Non si complica un bel niente.
    Il tuo non è un episodio a rischio, se ci vuoi credere è bene altrimenti pensa quello che vuoi.
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    Ma perché dovete sempre pensare al peggio.
    Evidentemente hanno più lavoro e non sono riusciti a refertare.

    Se il tuo episodio fosse a rischio sarebbe riportato nelle linee guida ministeriali.
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    E niente, continuiamo a credere alle cazzate lette su internet.

    Fate come cazzo volete. A na certa però avete rotto.

    E mancate di rispetto a chi sieropositivo lo è davvero e non caga il cazzo.


    Poiché la discussione è diventata ripetitiva e ridicola, la chiudo.

    Se ne apri altre ti banno dal forum.
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    La trasmissione avviene quando ci sono ferite o scambio di fluidi con altre ferite vive e sanguinanti o aperture. Non basta un dito screpolato o con pellicine non perfette.
    Non stare a pensare troppo
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    Buongiorno, non abbiamo nessun medico qui.
    Quello che puoi fare è rivolgerti al tuo medico di base o all'infettivologo presso il quale hai eseguito la PPE e domandare a lui eventuali irregolarità nelle analisi.
    Ma a distanza di 5 mesi se il test HIV è negativo, non si tratta di HIV
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    Ciao, continuo a ripeterti che non si accosta nessun sintomo ad HIV.
    È sbagliato.
    Il tuo episodio non è a rischio.
    Sei spaventato e stressato, per questo motivo stai soffrendo.
    A questo punto esegui un test e vedrai che dopo ottenuto il risultato ti calmerai.
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    Il tuo test è di IV generazione negativo a 52 giorni.

    Le linee guida ministeriali danno per buono, ossia attendibile, un test di IV generazione a 22 giorni, con la raccomandazione di ripeterlo a 40 giorni per ritenerlo definitivo.
    Quindi facendo due calcoli tu hai un negativo a 52 giorni di iV generazione, ben 12 giorni in più.

    Negativo vuol dire non avere HIV.
    Negativo vuol dire che anche se lo ripeti, confermerai un negativo.

    HIV non ha sintomi specifici e quindi elencare uno, dieci, cento, mille sintomi non ha valenza.
    Perchè fa fede il test e non i sintomi.
    Esistono tante malattie e infezioni a questo mondo che possono causare tutti i sintomi che hai tu, ma con un test negativo ad HIV che rispetta fedelmente il periodo finestra non è HIV il tuo problema.
    Prima lo capisci, prima potrai tornare ad occuparti di te stessa, del tuo bambino, della tua vita, dei tuoi affetti.

    Qui noi abbiamo avuto al primo colpo un test positivo. I test non mentono.
    E nonostante abbiamo test positivi, continuiamo a vivere tranquillamente, perchè oggi con HIV si vive.
    Per cui bisogna smetterla di lamentarsi e agire.

    Spero che adesso avrai capito meglio.

    Sei NEGATIVA!

    Edited by kurtisit - 9/5/2024, 17:02
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    La follicolite, è follicolite.
    Spero la diagnosi l’abbia fatta un medico qualificato dopo una visita e non che sia frutto di una ricerca sul web.

    Ad ogni modo lo abbiamo detto infinite volte: hiv non si diagnostica attraverso la presenza o l’assenza di sintomi, ma si diagnostica solo attraverso il test. Se il test rispetta la finestra temporale ed è negativo, vuol dire non aver contratto il virus. Non è così difficile.

    Non credere ai test e accostare ogni sintomo ad hiv è un errore e ti porterà a non vivere bene. Quindi va affrontato con un esperto della salute mentale.
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    Allora se è negativo, cosa ti preoccupi a fare!
    Non hai l'hiv.
    E' cosi semplice.
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    Ti abbiamo già risposto e ti abbiamo spiegato tutto, non fateci ripetere.
    È controproducente che voi vi fissiate su cose che non appartengono alla verità e risultate pure un po’ irrispettosi.

    Attendi il risultato del test senza andare nel panico.
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    Ciao Jolli, nessun disturbo. Già l'altra volta, sia qui, che altrove, ti è stato spiegato come avviene il contagio, perchè anche nella precedente discussione le cose erano più o meno simili e le paure anche.

    Forse si da per scontato ma tu hai parlato, stavolta, di masturbazione.
    La masturbazione non è una pratica a rischio, perchè non prevede la penetrazione.
    Se leggi le modalità di contagio dalle FAQ ministeriali vedrai che classificano. dal più elevato, al meno elevato, di rischio:
    - rapporti anali
    - rapporti vaginali
    - rapporti orali (praticati, ricevuti NO)

    La masturbazione non viene elencata perchè non ha una penetrazione e quindi non è a rischio.

    L'HIV, ha bisogno, di ferite, aperture per poter entrare.
    Per cui a meno che tu non abbia una mano, un dito, due dita, che sono grondanti di sangue, che entrano in contatto con dei fluidi (vaginali come in questo caso) o sangue (la fonte in entrambi i casi deve essere sieropositiva e non in terapia) immediatamente e continuamente, forse solo in questi casi ci può essere un rischio.
    Dubito che qualcuno pratichi o si faccia praticare masturbazione con evidenti ferite che sgorgano sangue.
    Allo stesso modo, dubito che in bocca che tu avessi una ferita con fuoriuscita di sangue vivo e visibile.
    E quindi allo stesso modo anche l'altro tuo quesito è da considerarsi non a rischio, in più le tue dita fungono da mediazione interrompendo direttamente il contatto, quindi diventa un contatto indiretto. E l'hiv non si trasmette con i contatti indiretti.

    Sarebbe auspicabile per te, ma per tutti, tutte e tutt*, conoscere queste cose, così da non andare nel panico e godersi questi momenti di piacere. Altrimenti per 5 minuti di piacere si passano mesi e mesi di agonia, tra pensare di aver contratto il virus, pensare e collegare tutti i sintomi del mondo ad HIV; spendere tempo, energia e magari denaro, per fare tanti test HIV ecc ecc ecc.

    Se la mente va in tilt, forse bisognerebbe chiedere aiuto professionale e solo dopo aver compreso e superato le proprie paure, dedicarsi al sesso occasionale, altrimenti bisognerebbe evitare. Questo è proprio un consiglio personale.
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    Ciao, non ci si accoda a discussioni, è sempre preferibile aprire una propria discussione, dopo aver letto attentamente il regolamento e le FAQ del forum.
    Non è carino chiedere solleciti in pvt, vi si risponde quando si può.

    Se il test rapido è l'autotest Mylan o un autotest di III generazione, le linee guida parlano minimo di 90 giorni, prima non ha senso eseguirlo.
    In ogni caso anche un classico test di IV generazione ha un periodo finestra di 40 giorni e 31 sono meno di 40 giorni.
    Tutto ciò è ampiamente riportato nelle FAQ del forum, che bisognerebbe visionare prima di porre un quesito.
    Non ci dici nulla del rapporto, quindi diamo per scontato che sia un rapporto a presunto rischio HIV.
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    Perchè semplicemente non è in questo modo che si contrae il virus:
    - masturbazione non è a rischio;
    - sfregarsi le dita sulle labbra e leccarle non è a rischio;

    L'hiv si contrae con contatto diretto e immediato tra aperture e attraverso scambio diretto di sangue e/o fluidi.

    Se leggeste per bene le modalità di contagio, non avreste questi dubbi.
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    Nessun rischio.
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    Da uno studio pilota emerge come nove malati su dieci siano molto attenti nello scegliere con chi confidarsi.
    ZURIGO - Lo stigma della malattia non accenna a passare. Bene lo sanno i malati di HIV, visto che ben quattro decenni dopo la scoperta del virus, i pregiudizi e le idee sbagliate sono sempre molto diffusi.

    In uno studio pilota, nove persone su dieci, affette da HIV, hanno così dichiarato di essere molto attente nella scelta delle persone con cui confidarsi.

    «Le persone affette da HIV subiscono la stigmatizzazione» - I risultati dello studio indicano che la condanna legata all'HIV è diffusa in tutti i gruppi demografici. La stigmatizzazione dei pazienti è oggetto di analisi da parte di Eleftheria Kampouri dell'Ospedale Universitario di Losanna. E a occuparsene è anche Dominique Braun, ricercatore all'ospedale Universitario di Zurigo. «Le persone affette da HIV subiscono la stigmatizzazione anche in relazione al sistema sanitario», ha detto in un'intervista a Keystone-SDA.


    Lo studio pilota sulla stigmatizzazione è stato ampliato poi in uno più ampio, esteso a tutta la Svizzera, i cui risultati non sono ancora stati pubblicati. Si tratta di un progetto del cosiddetto studio di coorte sull'HIV. Negli studi di coorte, un gruppo definito di pazienti, la cosiddetta coorte, viene esaminato ripetutamente per un certo periodo di tempo. L'analisi svizzera di coorte sull'HIV è stata avviata nel 1988.

    Dalla sua partenza, hanno partecipato allo studio circa 22.000 persone affette da HIV. Si tratta dell'analisi a lungo termine più completa mai condotta in Svizzera. Sono coinvolti cinque ospedali universitari, due ospedali cantonali e altri 16 ospedali e 45 medici registrati. Secondo le stime, ben il 75% di tutte le persone con infezione da HIV trattate in Svizzera fa parte della coorte.
9782 replies since 23/1/2008
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