Aids/Hiv Forum - Sieropositivi

Posts written by jilbao85

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    Facendo zapping su Google in merito alla questione, ho trovato un altro ragazzo con la stessa problematica e la stessa terapia.
    Anche io penso di non essere l'unico. Il problema della disfunzione erettile è che non realizzi subito possa essere ricondotta ai medicinali, io ad esempio sto realizzando solo ora di soffrirne dopo un anno che riscontro problemi nell'erezione, ma che magari associavo a stanchezza, poco desiderio, vita frenetica.. Ma dopo un anno la cosa ormai mi insospettisce.
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    Salve a tutti,
    Torno sul forum dopo parecchio tempo e dopo circa un anno che sto assumendo la nuova terapia "sperimentale" a due farmaci Dolutegravir (Tivicay) e Lamivudina. Nessun problema dal punto di vista di effetti collaterali clinici post assunzione, ma effettivamente mi rendo conto di soffrire di una disfunzione erettile (difficoltà a raggiungere la piena erezione) che sinceramente a 33 anni trovo alquanto insolita. Il desiderio sessuale c'è, manca la dimostrazione pratica, e non è il massimo della serenità vivere la sessualità così.
    Qualcuno di voi sa qualcosa in merito a questi disturbi con terapie HAART e in particolare con quella che sto assumendo io?
    Il prossimo mese avrò il controllo periodico con la mia virologa, a cui chiederò info in merito, ma intanto mi premeva avere altri pareri.
    Grazie mille.
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    Confuso non è per forza legato alla propria accettazione di omosessuale, ma anche magari ad una relazione o ad una persona del suo recente passato.
    Metti in conto di esser stato una distrazione per lui, e nulla più.

    Per quanto riguarda la questione pasticche, direi di tutelarti di più la prossima volta, magari seguendo il consiglio di kurtisit e nascondendo le pasticche in un altro contenitore.
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    Quanto ci piace farci venire ansie, eh?

    Personalmente trovo che il tuo "compagno di una notte" si sia rivelato freddo nei tuoi confronti per il semplice fatto che sia un pò confuso. Cosa che non giudico, tutti noi omosessuali abbiamo attraversato fasi del genere.
    Lascia perdere ansie legate al fatto che abbia visto le tue pasticche, la soluzione più ovvia è sempre quella giusta. Ossia... due minuti sono troppo pochi per fare tutto quello che avrebbe dovuto fare per scoprire le tue pasticche.

    Mettiti il cuore in pace... dubito che la cosa andrà avanti, tranne qualche MiPiace su Facebook.
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    Uh... vero, grazie. Avevo provato a fare il preventivo ma come luogo di residenza mi dava la possibilità di scegliere solo UK e colonie affini, così ho subito lasciato perdere.
    Ma tanto comunque non concedono l'assicurazione per più di 60 giorni, e io starò per quasi 90 :/
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    Ho risolto :D
    Quel hivtravelinsurance vale purtroppo solo per le persone residenti in UK ... l'avevo già visto :)
    Grazie comunque kurt !

    Visto che ci sono, pubblico le informazioni che ho trovato in merito, nel caso potessero servire a qualcun'altro:

    Le principali agenzie italiane di assicurazione viaggio (Allianz, Europ Assistance, Columbus, Axa, etc..) specificano che non coprono le spese mediche e/o di rimborso viaggio/bagaglio qualora la persona soffra di malattie pre-esistenti (tra cui anche le malattia croniche, incluso quindi l'HIV) al momento della partenza.
    Tuttavia, documentandomi meglio (ho chiamato tutti i numeri verde delle sopra citate agenzie) i loro servizi di pagamento diretto/rimborso delle spese mediche sono comunque validi qualora la persona, anche se in possesso di una malattia pre-esistente, subisca un infortunio non direttamente legato o dovuto o condizionato dalla malattia presente (esempio: mi slogo una caviglia e necessito di una visita base con eventuale ricovero ---> l'assicurazione mi paga/rimborsa le spese mediche ; se invece la slogatura della caviglia è stata conseguente ad uno svenimento dovuto alla mia malattia pre-esistente, in quel caso l'assicurazione non mi copre le spese mediche).

    Esistono invece solo DUE assicurazioni viaggio che coprono totalmente una persona affetta da malattia pre-esistente, e sono la ERV assicurazioni e la Globy Rosso Allianz. Tuttavia possono coprire solo per viaggi di durata massima di 45 giorni.

    Questo è tutto.
    Buon viaggio !
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    Hiv friends,
    sapete nulla in merito a qualche assicurazione viaggi/sanitaria (Travel Insurance) per gli Stati Uniti che copra anche chi viva una condizione di sieropositività pre-esistente al viaggio?
    Mi ci sto dannando a cercare info in merito, pare che se hai l'hiv nessuna assicurazione sanitaria ti copra per andare in vacanza negli States.
    Io partirò a breve, per un periodo di circa 90 giorni, e stupido me che non ho pensato prima a questa questione.

    Grazie !
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    CITAZIONE
    A me dà fastidio chi scrive cose di me agli altri e con il suo comportamento da pseudo segnalatore attua una politica "dietro la tastiera" che si può avere un fine a suo dire corretto , ma comunque è una lettura della situazione personale che esula dal confrontarsi sul campo della ragione quanto su quello del parere .

    Praticamente il bue che dice cornuto all'asino...
    Qui non si sta giudicando il tuo modo di essere -il mondo è bello perché è vario-, quanto il tuo comportamento denigratorio verso quella fascia di utenza che, in preda al panico, vorrebbe ricevere supporto e non essere accusato di non avere sensibilità verso chi già vive la condizione di sieropositivo.
    Sono d'accordo che a volte uno schiaffo, una parola forte detta al momento giusto, siano lo strumento giusto per far tornare lucidità in una persona in panico, ma non è sicuramente l'atteggiamento da adottare in primis.

    È come se appena dopo un'incidente in macchina, l'assicurazione ti inizi a etichettare verbalmente come un co**ione anziché darti il supporto che ti serve per risolvere la questione (tanto per fare un esempio leggero).

    Tralascio tutto l'aspetto di dignità e di rispetto della persona che a mio avviso qua dentro dovrebbe essere il fondamento se si vuole aiutare gli altri.
    Poi se l'unico motivo per cui si è qua è perché c'è la tagboard allora alzo le mani..
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    Se non alleggerisci la mente dal sovraccarico che sta subendo, il mal di testa non passerà mai.
    E puoi alleggerire la mente solo abbandonando i brutti pensieri.
    La candida tranquilla che si guarisce :)

    Direi che hai già trovato un buon proposito per il futuro: avere degli amici veri a cui confidarti ;)
    Soprattutto ora che sei single hai bisogno di amici che ti portino fuori a svagarti ! :D

    P.S. Io sono di Roma, ahimè!
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    E allora accendi la radio e torna a cantare che sono sicuro riuscirai a stampare un sorriso sul volto dei tuoi figli, e non c'è cura più sana di quel sorriso per te e per loro :)
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    Ho letto tante cose su internet, qualsiasi cosa tu voglia trovare su internet c'è.
    Non dare adito a ciò che trovi su internet, mi rendo conto che in questo momento anche noi che ti scriviamo siamo su internet, ma almeno non potrai negare che la tematica la conosciamo bene :)
    Qualsiasi dubbio tu abbia, ti invito cmq a domandare ai medici del centro in cui hai svolto il test. Le domande sono gratuite, le risposte da parte loro sono dovute proprio perchè sull'argomento c'è tanta tantissima ignoranza.
    Stai tranquilla che l'aids non farà parte della nostra vita, tantomeno della mia che sono già sieropositivo ;)
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    Ciao tristel, che tu sia andata in aids dopo solo tre mesi dal rapporto a rischio è impossibile. Seppure minuta e stressata, il virus non distrugge un sistema immunitario in soli tre mesi.
    Ti ricordo poi che entrare in stato di aids corrisponde ad aver un sistema immunitario talmente compromesso da non riuscire a difendere l'organismo da alcune patologie ben note ai medici, pertanto il tuo medico ti avrebbe già comunicato se tu fossi entrata in aids.
    I sintomi che registri possono dire tutto e nulla... molto spesso mi è capitato di imbattermi in persone che riscontravano tipici sintomi da sieroconversione per poi scoprire dal test che erano negativi.
    La mente è subdola in questi momenti: subendo un continuo martellamento da stress, inibisce il nostro fisico, generando su di esso sintomatologie che associamo ad un eventuale contagio.

    Rileggendo i tuoi vecchi post, non hai mai descritto se ci sono stati comportamenti a rischio nel corso del rapporto "incriminato", a parte un pò di liquido seminale dell'uomo nella tua bocca. Se fosse solo questo, e il rapporto si fosse consumato usando il condom, non direi che hai rischiato grosso.
    Il test e solo il test ti darà la risposta che cerchi. Lascia perdere i sintomi che accusi, non possono dare nessuna conferma di una sieroconversione.

    Nel frattempo, ricordati sempre che sei una mamma, che hai dei figli piccoli a cui dare il supporto che necessitano.
    La tua vita non terminerà quando riceverai quel risultato in mano.
    Mi piace sempre ricordare agli sfortunati sieropositivi del 21° millennio, che, oggi come oggi, la ricerca in tale campo è andata talmente tanto avanti che è più facile morire per un vaso caduto in testa mentre si passeggia che per l'hiv :)

    Utilizza questa attesa per definire ciò che veramente è prioritario nella tua vita, capire come vorrai spendere il tuo tempo e le tue energie da qui in avanti. Momenti come questo sono importanti battute di arresto nella vita di ognuno che permettono di mettersi davanti ad uno specchio e capire che abbiamo una forza sovrumana dentro di noi, ma che la sprechiamo stupidamente.
    Forza, che hai avuto la forza per separarti da tuo marito, vuoi mollare proprio ora ?? :)
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    Uuuh!
    Felice genetliaco! :D
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    Tutti nascondiamo uno o più scheletri nell'armadio, di cui vergognarci o che temiamo di svelare per non sentirci giudicati.
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    Wow che memoria! :D Sinceramente non mi ricordavo di averne parlato qua, e ad essere sincero ora non mi ricordo se feci riferimento ad una storia di 6 anni fa o ad una di tre anni fa. Probabilmente parli dell'ultima, visto che anch'essa fu sierodiscordante come la tua; che dire.. finì per incompatibilità di coppia, non certo per la questione del virus.
    Da allora ho sempre adottato l'approccio di dire sin da subito della mia condizione alle nuove conoscenze, per una questione di etica personale, perché ritengo sia giusto che l'altro abbia sempre il diritto di poter decidere e di non esser messo nella situazione di poter temere della mia persona dopo avergli tenuto segreto una cosa così importante. E ho sempre avuto ritorni positivi, la gente apprezza molto la sincerità e il più delle volte si libera anch'essa di scheletri nell'armadio che magari terrebbe nascosti. Insomma, dichiarare sin da subito la propria condizione è un modo per portare subito la conoscenza ad un livello più profondo. Il che è molto bello, almeno a mio parere.
    Altri sieropositivi utilizzano invece l'approccio opposto: tengono nascosta la propria condizione fino a quando il rapporto è evoluto alle cosiddette "farfalle nello stomaco".
    Sono due approcci diversi. Secondo me ognuno sceglie quello che meglio si allinea alla propria etica, alla propria personalità, ai propri interessi.
    Non è un cruccio che ti devi fare adesso, secondo me.
    Ora viviti questo momento, pur doloroso che sia, per dare un senso a questi tre anni di relazione e per dare un nuovo senso a te come persona single.
    E poi lanciati in questa estate conle migliori amicizie che hai, per riscoprirti anche te in una veste che non avevi più da diverso tempo, quella del single appunto.
    Sono sicuro che l'estate e la giusta mentalità ti porteranno ben presto a saper voltare pagina nella maniera più sana per te e per lui :)
617 replies since 14/2/2007
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